Editoriale

Published on Maggio 17th, 2022 |   Agostino Colla

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IL PONTE ROMANO DI MAINIZZA

Ricostruzione grafica

Alfio Scarpa

La ricostruzione grafica del ponte l’ho ricavata dalle deduzioni analitiche dalla relazione “Il ponte romano alla Mainizza e la via Aquileia-Emona” di Stefano Magnani, Pierluigi Banchig  e Paola Ventura.

Secondo le loro conclusioni il ponte doveva avere una lunghezza di oltre 200 metri composto da dodici arcate con undici piloni e due testate. Dall’assenza di materiale laterizio per la costruzone di una struttura ad arco per superare le campate, si è supposta una struttura mista con la messa in opera di carpenteria lignea, come travi e tavolame, per la parte superiore e pietrame per i piloni di sostegno.

Il disegno rappresenta questa situazione, con vista a “volo d’uccello”, includendo anche l’edificio di grandi dimensioni sulla sponda destra del fiume.

Ho utilizzato un accorgimento visivo per la vista prospettica, ho accorciato il ponte di due pile per ottenere una vista più compatta e una resa d’insieme ottimale, in effetti il mio lavoro si basa su ipotesi ricavate da scarni reperti, sparsi nel letto del fiume o dispersi in altri siti.

La struttura lignea del ponte l’ho ricavata, oltre che dal suggerimento della relazione degli autori, da una relazione molto tecnica sulle strutture e tecniche costruttive dei ponti in epoca romana del 2004 di Vittorio Galliazzo “ I ponti romani”.


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